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  • Dottor Marco Giannini Medico e chirurgo estetico

La Rinoplastica, entriamo nel dettaglio


La Rinoplastica è un intervento che si fa’ per rimodellare il naso e renderlo più bello esteticamente, ma oggi deve essere Morfofunzionale, nel senso che un naso “morfologicamente bello” deve essere anche un naso che respira, che non si muove durante i movimenti della respirazione provocando brutte flessioni delle cartilagini e nemmeno mentre si parla: facciamo attenzione a come parlano alcuni “divi” della televisione, non quando recitano ma nelle interviste e ci renderemo conto di questi problemi funzionali, perché il nostro naso ce lo “portiamo a giro” tutti i giorni e almeno che non siamo attori di cinema o televisivi, se non ci sono i trucchi della cinepresa, questi difetti si vedono eccome!

Le tecniche sono essenzialmente due: la Rinoplastica Chiusa, detta anche da alcuni Autori “Tradizionale” e la Rinoplastica Aperta, con tutte le sotto varianti per entrambe: con innesti di cartilagine prelevata dal setto nasale o dall’orecchio (con un piccolo taglietto invisibile), con posizionamento di piccole protesi di materiale anallergico non riassorbibile, con osteoplastiche, con riduzione delle narici .Tante tecniche che servono a correggere difetti Morfologici e Funzionali.

La Rinoplastica Aperta prevede un accesso tramite una piccola (3-5 mm) incisione nell’angolo tra naso e labbro che non si nota più dopo alcune settimane.

La Rinoplastica Chiusa si può effettuare con l’ausilio delle fibre ottiche per avere una migliore visione e prevede un accesso all’interno delle narici.

Entrambe le tecniche sono valide e la strategia migliore è quella che più si adatta al caso da trattare.

Si esegue sempre una profilassi pre operatoria con antibiotici.

L’anestesia può essere sia Generale con infiltrazione locale, sia una Sedazione Profonda Farmacologica con accurata anestesia locale.

La tecnica è scelta in base alle caratteristiche del Paziente e dell’intervento che effettuiamo.

Rarissimamente oggigiorno si tamponano le Rinoplastiche e quando l’intervento lo richiede non si usano piu’ le famigerate garze, ma schiuma di lattice semplice e indolore da rimuovere.

Il Naso operato si protegge sempre con una medicazione esterna effettuata con cerotti e uno “scudo” che un tempo era di gesso e oggi è di materiale termoplastico che si rimuove dopo una settimana, i cerotti si tengono ancora per una altra settimana, quindi quindici giorni in tutto per quanto riguarda la medicazione.

Si effettua anche una profilassi intraoperatoria anti infiammatoria e antidolorifica, per cui il dolore post-operatorio è rarissimo e comunque trattabile con comuni analgesici.

I “lividi” invece sono praticamente sempre presenti. Ecchimosi che durano da tre a quindici giorni e assumono tutte le varianti cromatiche dal blu al verde.

Esistono anche le rinoplastiche effettuate con i filler di varie composizioni, ma sarà oggetto di un articolo prossimo…..

Per la parte funzionale in molti casi è possibile effettuare un intervento di minima invasività sui TURBINATI NASALI IPERTROFICI con le RADIOFREQUENZE.

Ma anche x questo altro articolo……

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